Tenuta Villa Oleandro

Villa Oleandro Ieri

Secondo l'unica persona vivente rimasta che visse effettivamente qui (seppur per breve tempo), le due anziane che furono le ultime residenti permanenti abbandonarono la villa poco dopo la seconda guerra mondiale.  Quando l'abbiamo comprata, grazie alla consuetudine locale di eredita, in 2003 la casa era di proprieta di cosi tante persone che avevano "buttato via" la chiave.  Con le porte aperte la casa veniva usata come riparo da qualsiasi passante o animale e saccheggiata da tutti.

Una delle ante del portone era a malapena appesa ai cardini, l'altra era appoggiata a un muro all'interno su quel che rimaneva della scalinata.  Il portale di pietra era scomparso da tempo, anche se stranamente le pietre del piedistallo erano ancora al loro posto, cosi come in effetti lo erano gli splendidi montanti in pietra scolpita a quadrifoglio di due piccole finestre.  La maggior parte delle pietre dei pavimenti lastricati erano sparite insieme alla maggior parte dei gradini di pietra delle scale.  Le finestre, le persiane e le porte interne erano irrecuperabili, anche se sorprendentemente alcune lastre di vetro ottantenni erano ancora intatte.  Non c'era acqua, non c'era elettricita e, naturalmente, non c'era sistema fognaria.

Gli alberi avevano preso piede nel tetto insieme a tanta altra vegetazione.  L'acqua piovana entrava dappertutto, l'intonaco cadeva dai muri, i detriti imbrattavano i pavimenti e nelle pareti superiori cominciavano a comparire crepe.  Il nostro muratore ci assicuro che erano superficiali, anche se in un secondo momento ci disse che la casa era allo stremo e che un paio di brutti inverni l'avrebbero salutata.

La casa era un guscio, sulla buona strada per il totale abbandono, ma aveva alcune caratteristiche salvifiche.  Siamo rimasti sbalorditi ed emozionati dalla generale imponente presenza dell'edificio e dalla bellezza degli interni.  Ogni stanza aveva il soffitto a volta, compresa la stalla, quasi tutti alta 4 metri.  E l'ampia scalinata a due rampe aveva una volta semicircolare con una volta a crociera al primo pianerottolo.  Siamo rimasti incantati. Inconsciamente abbiamo immediatamente assegnato a ogni stanza il suo ruolo futuro e gia la chiamavamo "casa nostra".

Finalmente i 10 proprietari sono stati rintracciati e in fine siamo riusciti ad acquistare la casa, quasi 12 mesi al giorno dopo averla vista per la prima volta.  Poi seguirono circa 2 anni di restauro, rinnovo e ampliamento; ci siamo collegati alla rete elettrica; abbiamo installato un pozzo, costruito un serbatoio di accumulo dell'acqua e siamo riusciti a collegare una linea telefoninca.

Completata la riabilitazione della villa abbiamo sistemato gli spazi esterni partendo sgombrando la giungla di rovi ed erbacce che offuscava il terrazzo antistante e la casa fino ad un'altezza di circa 2 metri.  Villa Oleandro e adagiata su una roccia ed e oggi preceduta da un terrazzo di 300 mq, delimitato da muri in pietra con tradizionali pilastri che sostengono pergolati con viti e piante fiorite.  Una scalinata porta a un'ulteriore terrazza, soprannominata Middle Earth (Terra di Mezzo), che a sua volta scende in un'altra terrazza molto piu grande.  Qui, nominata"la terrazza della piscina" sin dalla prima visione, siamo finalmente riusciti (dopo tre domande e prolungate attese per i permessi) a costruire la nostra stupenda piscina, il gioiello della corona di Tenuta Villa Oleandro.

Il nostro stile di vita qui e quasi unico.  Nel Gargano pochi amano vivere in campagna.  Questo, secondo la tradizione, e solo per i mesi estivi, quindi quasi tutti vivono nei paesi.  La nostra vista panoramica sul mare comprende un oceano di uliveti e boschi appartenenti a persone che vivono quasi tutti a Vico del Gargano.  Ci sono alcune case, o ruderi,  sparse per la valle; queste rimangono chiuse, inutilizzate, oppure compleamente abbandonate.  Così com'era Villa Oleandro, fino al 2004!