Tenuta Villa Oleandro

Il Gargano

Lo sperone d'Italia, la penisola del Gargano si estende su una superficie di quasi 3.000 chilometri quadrati.  Vera e propria isola calcarea di montagne (tra i 600 ei 1.000 metri di altezza), la stessa inaccessibilità e la totale indipendenza dall'Appennino e dal resto d'Italia ne hanno determinato la natura e le usanze.

Un tempo luogo remoto, non influenzato dal mondo esterno, si e sviluppato ed e riuscito sorprendentemente a mantenere il suo fascino, tradizioni, caratteristiche e dialetti unici.

La costa frastagliata e costellata di antichi paesini; l'interno e una regione montuosa di foreste decidue.  Tra foresta e mare, il paesaggio e un oceano di ulivi e boschi di pini.  Lungo la costa settentrionale due grandi laghi di acqua marina ospitano ogni sorta di uccelli selvatici; la costa meridionale e delimitata dal Golfo di Manfredonia.  Il tutto un Parco Nazionale.

COSTA   Il Gargano vanta 200 km di costa bellissima, primitiva e incontaminata, gran parte e accessibile solo in barca.  Spiagge sabbiose, baie di ciottoli, calette rocciose, dune di sabbia, scogliere a strapiombo, grotte e magnifici faraglioni; tutte opere d'arte e d'architetture naturali scolpite dal mare, dal vento e dalla pioggia.  Le Isole Tremiti, gioielli nella corona del Gargano, sono circondate da acque cristalline brulicanti di numerose specie di flora e fauna marina.

PARCO NAZIONALE DEL GARGANO   Il Parco Nazionale del Gargano, costituito il 5 giugno 1995, si estende su una superficie di 120.000 ettari.  Dal livello del mare al punto piu alto del Monte Calvo (1.065 m) comprende numerosi boschi e foreste, laghi e paludi e le riserve marine delle Isole Tremiti.

FORESTE  Nel Gargano si trovano veri e propri paradisi naturali, la piu famosa e la Foresta Umbra.  Il “bosco ombroso”, il piu grande bosco di latifoglie in Italia, si estende su una superfice di circa 15.000 ettari nel cuore del Gargano - solamente il 15% di quello di un tempo.  In questi boschi e foreste crescono faggi, aceri, abeti e castagni, e sotto questi giganti abbondano una miriade di flora e fauna.

ZONE UMIDE   Uno dei motivi principali per l'esistenza del Parco Nazionale e la presenza di importanti zone umide, tra cui i laghi di Lesina e Varano, e le paludi di Frattarolo e Sfinale.  Ricchi di anfibi, rettili e uccelli, sono resi ancora piu interessanti dal fatto di essere situati sulle rotte migratorie tra Europa e Africa.

FAUNA   In estate si potrebbe vedere una rana verde vicino a un corso d'acqua o forse un rospo di color smeraldo.  In primavera, con un pizzico di fortuna, e possibile avvistare la danza dell'accoppiamento di tritoni, e le lucertole non sono mai lontane dai sentieri; le vipere si limitano per lo piu ai luoghi soleggiati nelle zone di alta montagna.  I boschi sono il regno del raro capriolo Garganico, cinghiale, gatto selvatico, tasso, riccio, faina, ghiro, volpe, gufo e tante altre creature.

Numerose anche le  specie di uccelli, alcuni stanziali, altri estivi e alcuni solo di passaggio.  Corvi, upupe, picchi, cuculi, rigogoli, gruccioni, merli, rondini, rondoni, fringuelli, pettirossi, averle, verzelli, ballerine, cinciallegre, cappelle nere e boccaporti; fenicotteri, gru, aironi, beccacce di mare, martin pescatori, trampolieri e chiurli; aquile, poiane, nibbi, gheppi, falchi pellegrini e gufi.  Questi solo per citarne alcuni!

FLORA   La varieta degli ecosistemi del Gargano e la sua posizione geografica, ne fanno un interessante crocevia botanico.  Qui prosperano piante appenniniche e mitteleuropee, oltre alle specie piu spiccatamente mediterranee e balcaniche.  Il Gargano vanta infatti piu di 2.200 specie botaniche, ovvero un incredibile 35% di tutte le specie vegetali presenti in tutta Italia.

In particolare, un numero record di specie di orchidee fioriscono nel Gargano e si possono veder fiorire tra febbraio e settembre, rendendo la regione una mecca per gli appassionati di orchidee.  Un numero sempre crescente di varieta (specie e ibridi) e stato e viene continuamente identificato - 61 all'ultimo conteggio, anche se i numeri sembrano essere oggetto di dibattito.  Nei soli dintorni del Monte Sacro sono state classificate 47 specie diverse, tra cui le diffuse Ophyrs Garganica, Ophrys Bertlonii e Ophrys Apulica.